Nel weekend un caro amico mi fa notare questa "notizia":
http://pro2.unibz.it/projects/informateria/design/la-ruota-elettrica-di-copenhagen/
Avevo notato questo prodotto due annetti fa...ma non ho ancora visto queste meravigliose ruotine con il mozzo rosso per strada. Ora cercando bene vedo che il progetto era stato presentato già alla fiera di Hannover nel 2010:
http://www.anfia.it/allegati_contenuti/Ducati%20energia.pdf
Che dire? Visti i nomi coinvolti - il solito MIT
che ormai è come il prezzemolo , Ducati Energia, ingegneroni vari - direi che è un bel
progetto teorico finanziato con le nostre tasse.
Perchè dico teorico?
Sicuramente bella l'idea del "con 1000 euro tolgo
la vecchia ruota e la sostituisco al volo con quella elettrica"...peccato che
quella bella ruotina rossa sia l'ennesima scatola chiusa da buttare via quando
non funzionerà più, perchè è impossibile/sconveniente ripararla...basta dare un
occhio alla foto dove si vede l'interno, pieno di pacchettini di batterie agli
ioni polimeri, incastrati e collegati non si sa come...diciamo che mi sembra la
"versione Apple" di una normale ruota con hub motor, visto che tra l'altro costa
quattro volte tanto...
Visti i tempi steampunk che probabilmente ci attendono, molto
meglio un piccolo motore elettrico da fissare al telaio della bici, ed una
batteria esterna, entrambi sostituibili alla bisogna da un qualsiasi utente di
buona volontà provvisto di pinza e cacciavite.
Oppure il caro vecchio Mosquito, che probabilmente
i più vecchi ricordano
http://it.wikipedia.org/wiki/Garelli_Mosquito ...che forse - ma dico forse ad occhio perchè non ho tempo di fare quattro conti - è anche più sostenibile della "ruota di Copenhagen", se non altro perchè magari dura trent'anni invece che tre...
Nessun commento:
Posta un commento